Idee per la città

Ad oggi, tra le commissioni consiliari del nostro comune, non ve n'è una che veda nell'intestazione la parola "lavoro"
Vogliamo marcare un cambio di passo, e chiediamo la creazione di un tavolo permanente del lavoro, che veda coinvolti tutti i soggetti interessati (assessore e presidente di commissione competenti + referente Centro per l'Impiego + sindacati + associazioni di categoria)
Tale tavolo deve servire a creare e mantenere un rapporto sinergico tra i vari organismi istituzionali, perché possano restare sempre aggiornati su quanto accade nel territorio e ragionare insieme sulle azioni da intraprendere (ad esempio: creazione filiera produttiva comunale, intercomunale o provinciale; creazione centri di formazione professionale in base alle esigenza espresse dal territorio; creazione sportelli appositi; organizzazione della vita della comunità in funzione degli orari di lavoro e di vita collegate alle attività del territorio)

Servizi minimi in ogni territorio (illuminazione pubblica, marciapiedi in tutte le frazioni e abbattimento delle barriere architettoniche);
Sanità di prossimità e investimenti sulla Casa della Salute;
Centri di aggregazione e inclusione sociale in ogni frazione e nel centro storico;
Museo e alberghi diffusi in centro storico, attraverso il recupero e la valorizzazione dei palazzi storici;
Ristrutturazione degli immobili comunali e ipotesi fondi simil 110% per ristrutturazione immobili privati del centro storico; Introduzione di un canone concordato per affitti in centro storico, con defiscalizzazione per i proprietari;
Incentivare il turismo creando sinergie con i territori vicini e mettendo a sistema le realtà esistenti su tutto il territorio comunale

Sfruttare le energie rinnovabili a livello comunale, creando una "comunità energetica", allo scopo di ridurre l'impatto ambientale e creare un risparmio economico notevole, diminuendo la dipendenza energetica di famiglie e imprese dal sistema elettrico nazionale
Ad oggi, in Italia, esistono 12 grandi "Energy Community", ma si stima che entro 5 anni saranno circa 40mila, e già oggi più di 3mila comuni italiani sono già autosufficienti dal punto di vista del fabbisogno elettrico (dati Legambiente 2019). Dobbiamo essere i prossimi.

Creazione di regolamenti comunali condizionanti per le ditte riguardo l'applicazione dei CCNL firmati dai sindacati maggiormente rappresentativi

Introdurre un criterio di premialità nella differenziazione dei rifiuti, allo scopo di spingere la cittadinanza ad una sempre maggiore attenzione nei confronti dell'ambiente

Sfruttare il fenomeno dello smartworking per favorire il rientro sul territorio di professionisti di diversi settori (i cosiddetti cervelli in fuga), attraverso la creazione di spazi di coworking